Inaugurazione: venerdì, 14 luglio, alle ore 19.00, sala Walter, Chiusa

Markus Moling è un artista nato a Wengen e residente a Molini di Tures. Nei suoi dipinti, dai quali traspaiono le esperienze vissute, ritrae spesso la natura, non in una rappresentazione realistica, ma piuttosto come un habitat incontaminato per l’essere umano, espressione di molteplici sentimenti, che lasciano ampio spazio all’interpretazione. Nel corso degli anni, Moling ha perfezionato la sua tecnica e oggi gioca con diversi strati pittorici, impiegando vari materiali come cera d’api, acrilico, inchiostro e matita.

Per il progetto “Arte nel centro storico”, il direttivo del Museo di Chiusa, in collaborazione con la Galleria Kompatscher di Bressanone, è riuscita a coinvolgere l’artista per una collaborazione. Dal 14 luglio al 15 settembre, Markus Moling metterà gratuitamente a disposizione della città alcuni dipinti, che saranno esposti nelle vetrine dei negozi del centro storico con l’obiettivo di suscitare interesse tra residenti e turisti. Inoltre, in cinque punti della città saranno allestite a terra grandi teche illuminate, che ospiteranno altre opere dell’artista. L’Ufficio Musei e ricerca museale, il Comune di Chiusa e la Cooperativa Turistica della città finanziano in larga misura l’iniziativa.

La mostra è accompagnata da un ricco programma per grandi e piccini. Il 14 luglio alle 19.00, nella sala Walter, verrà presentato il progetto, successivamente pubblicizzato dai diversi media. Per i più piccoli, il 1° settembre alle 9.00 si terrà un workshop sperimentale nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini. Durante le visite guidate mattutine e serali della città, si potranno ammirare le opere d’arte esposte negli spazi pubblici. Nei negozi, i clienti verranno invitati ad annotare un pensiero in merito a un quadro a loro scelta su un foglietto, da riconsegnare presso i negozi stessi, l’ufficio turistico o il Museo Civico entro il 9 settembre. L’evento finale si terrà a metà del mese con la premiazione dei più originali elaborati artistici dei bambini e dei contributi scritti raccolti.

Maria Gall Prader