La collaborazione e la comunicazione tra le collezioni e i musei sono fondamentali per accrescere in modo positivo e sostenibile la qualità del panorama museale dell’Alto Adige. L’associazione funge da piattaforma comunicativa e permette alle diverse realtà museali di utilizzare al meglio risorse e competenze professionali e di confrontarsi e sostenersi reciprocamente.
Lo scambio regolare avviene tramite:
Il nostro programma di formazione e aggiornamento riguarda i seguenti argomenti:
Gli argomenti affrontati nei singoli eventi sono definiti a partire dalle esigenze dei mediatori museali e del personale dei musei associati.A integrazione degli eventi in presenza, l’Associazione organizza iniziative di aggiornamento a distanza che facilitano la partecipazione ai musei del territorio.Quale partner dei musei associati, l’Associazione desidera contribuire alla trasmissione di conoscenze specifiche e a una cultura della formazione permanente di cui beneficino in primo luogo i volontari che prestano la loro opera nei vari musei del territorio.
Consulta il programma di aggiornamento
Conferenze su ZOOM
Sempre più spesso, riunioni, assemblee ed eventi formativi si tengono in videoconferenza. L’Associazione musei possiede un’utenza Zoom che all’occorrenza potrà essere messa a disposizione dei soci. Il servizio comprende un’introduzione all’utilizzo della piattaforma e l’assistenza tecnica durante l’evento.
Bacheca virtuale
State ricercando un nuovo collaboratore? Avete un pezzo di arredo da cedere a un altro museo? Volete mettere in vendita un oggetto da esposizione? Approfittate della bacheca virtuale del nostro sito per pubblicare i vostri annunci!
Gestione di fatture estere e notule per prestazione occasionale
Molti piccoli musei hanno difficoltà a gestire fatture estere o notule per prestazione occasionale a causa dei relativi oneri. L’Associazione musei offre un servizio gratuito di gestione di tali operazioni garantendo il rispetto delle norme tributarie.
Invii postali a tariffa ridotta
Dovete spedire per posta grandi quantitativi di depliant o lettere? Grazie a uno specifico contratto con Poste Italiane, l’Associazione musei è in grado di gestire per conto vostro l’invio di posta massiva a tariffa ridotta.
Pubbliche relazioni
L’Associazione musei pubblicizza eventi e pubblica comunicati relativi alle attività dei musei associati non solo sul proprio sito e nelle newsletter periodiche ma anche attraverso i propri canali social (Facebook, Instagram, Twitter, youtube).
Lanciato nel 2003 dalla Ripartizione cultura tedesca della Provincia autonoma di Bolzano, il progetto Kulturgüter in Südtirol – KIS mira a catalogare i beni culturali dell’Alto Adige. L’obiettivo è la conservazione del patrimonio culturale dell’Alto Adige attraverso la creazione di un catalogo organico dei beni culturali mobili. Per rendere giustizia alla varietà del panorama culturale altoatesino è stato effettuato un rilevamento dei programmi di inventariazione nonché delle procedure esistenti, e delle tipologie e del numero di oggetti custoditi presso enti quali musei, Sovrintendenza alle Belle arti e istituzioni ecclesiastiche. Sulla base dei dati raccolti è stato definito il quadro globale dei requisiti da soddisfare. Il software adottato permette l’inventariazione secondo gli standard concordati e l’output dei dati in rete. Prossimamente tale software sarà aggiornato.Via Internet, i singoli enti inseriscono le informazioni relative ai propri fondi in una banca dati centralizzata . L’Associazione musei dell’Alto Adige sostiene il progetto e promuove la partecipazione dei propri iscritti.
KIS – Kulturgüter in Südtirol: http://www.provinz.bz.it/catalogo-beniculturali/it
Dal 28-02-2019, una modifica introdotta alla legge 124/2017 obbliga le associazioni a pubblicare sul proprio sito le informazioni concernenti contributi, sovvenzioni, incarichi remunerati e altri finanziamenti pubblici a partire da un valore di 10.000 euro.
Pertanto, i contributi percepiti superiori a 10.000 euro vanno resi pubblici entro il 28 febbraio dell’anno successivo all’erogazione. In caso di mancata pubblicazione sul sito web, i fondi percepiti andranno restituiti all’ente erogante entro 3 mesi dal 28-03 e gli enti beneficiari saranno passibili di sanzioni.
Secondo quanto comunicato dal Ministero del lavoro in data 11 gennaio 2019, ai soggetti beneficiari corre l’obbligo di indicare le seguenti informazioni:a) nome e codice fiscale dell‘associazioneb) nome dell’ente erogantec) contributo percepito (è necessario elencare singolarmente i contributi percepiti)d) data dell’erogazionee) descrizione
Avvertenza: il limite dei 10.000 euro si riferisce al valore complessivo e non alla singola erogazione. Pertanto, l’obbligo di pubblicazione scatta nei casi in cui l’importo complessivo dei contributi superi tale limite. Ciascun contributo andrà pubblicato con le modalità sopra esposte.
Nel 2022 il termine massimo entro cui provvedere alla pubblicazione è stato spostato al 30-06.
ATTENZIONE! L’obbligo di pubblicazione dei contributi pubblici si intende riferito a un periodo di dieci anni.
Decreto legislativo del 3 luglio 2017 n. 117Il Codice del Terzo Settore (decreto legislativo del 3 luglio 2017) ha provveduto al riordino e alla revisione complessiva della normativa che disciplina l’associazionismo. Il Codice istituisce il registro nazionale delle associazioni, classificate come Enti del Terzo Settore (ETS), e introduce una serie di novità fondamentali, definendo i requisiti degli ETS e rivedendo gli aspetti civilistici e fiscali delle loro attività.Potenzialmente, la riforma del Terzo interessa tutte le associazioni, riconosciute o non riconosciute. Tuttavia, il processo di riordino non si è ancora completato. Benché il Codice sia entrato in vigore il 3 agosto 2017, esso giungerà a piena attuazione soltanto dopo l’approvazione di una serie di importanti decreti ministeriali.Quali sono le associazioni interessate dalla riforma? Si tratta soltanto delle associazioni iscritte all’Elenco provinciale delle ONLUS e all’Elenco provinciale delle organizzazioni di promozione sociale?La riforma riguarda tutte le organizzazioni interessate a essere iscritte al Registro nazionale degli ETS, tra cui ONLUS e organizzazioni di promozione sociale. Le associazioni già incluse nei relativi elenchi provinciali saranno automaticamente iscritte al nuovo Registro nazionale previa modifica dello statuto.rCosa significa tutto ciò per le associazioni attualmente non iscritte a uno dei due elenchi provinciali?In linea di principio, tali associazioni possono continuare la propria attività al di fuori del Terzo Settore.Cosa significa tutto ciò per le associazioni con personalità giuridica?La riforma del Terzo Settore non pregiudica la personalità giuridica già riconosciuta ai sensi del DPR 361/2000; la procedura semplificata di riconoscimento della personalità giuridica attraverso il Registro nazionale rappresenta semplicemente un’alternativa, peraltro non molto vantaggiosa per la maggior parte delle associazioni in quanto il Codice del Terzo Settore stabilisce che per ottenere la personalità giuridica occorre un patrimonio minimo di 15.000 euro.Sul sito web del Centro servizi per il volontariato Alto Adige sono consultabili le principali informazioni sulla base giuridica della riforma del Terzo Settore nonché approfondimenti su alcuni aspetti specifici. Vi si trovano inoltre collegamenti ai principali portali di informazione per il Terzo Settore in Italia, modelli di statuti e aggiornamenti.
Un ulteriore punto di riferimento per le associazioni del volontariato è l’Ufficio relazioni estere e volontariato della Provincia autonoma di Bolzano.
Attività a contatto con soggetti minori ai sensi del decreto legislativo del 4 marzo 2014 n. 39
L’articolo 25 bis del DPR n. 313/2002, entrato in vigore con il decreto del 4 marzo 2014 n. 39, impone al datore di lavoro di esigere un certificato penale dal personale che lavora a contatto con minori.
Il committente o datore di lavoro di persone che nello svolgimento della propria attività hanno contatti diretti e regolari con soggetti minorenni ha il dovere di esigere un certificato penale e di verificare se l’incaricato o dipendente abbia precedenti penali per reati connessi a prostituzione minorile, pedopornografia, possesso di materiale pornografico, turismo sessuale minorile o molestie sessuali a danno di minori.
L’obbligo sussiste sia relativamente a diversi tipi di rapporto di lavoro (lavoro dipendente, libera professione, prestazione occasionale ecc.) sia nei confronti di stagisti e praticanti.
Il certificato penale (art. 25 bis D.P.R. 313/2002, introdotto dal decreto legislativo del 4 marzo 2014 n. 39) può essere richiesto online al Casellario giudiziale (https://certificaticasellario.giustizia.it/sac/home).
Sostegno economico ai museiLegge provinciale sui musei e sulle collezioni n. 6 del 16 giugno 2017Dal 2020 le richieste di finanziamento sono presentabili esclusivamente on-line attraverso il portale myCIVIS dedicato ai servizi della pubblica amministrazione. A myCIVIS si accede con SPID (Sistema pubblico di identità digitale) oppure con la carta servizi attivata (tessera sanitaria) e un apposito lettore.Servizio on-line Contributi ai musei per attività ordinariaDomanda di liquidazione di un contributoLa richiesta di erogazione di un contributo già concesso per attività e/o investimenti va presentata tramite apposito modulo.Domanda di liquidazione di un contributo (bitte Link zum italienischen Formular einfügen)Criteri per l’incentivazione di musei e collezioni in Alto AdigeCon apposita delibera, la giunta provinciale ha definito le linee guida per il sostegno economico a musei e collezioni.Delibera del 6 febbraio 2018 n. 122Circolare incentivazione musei 2020Servizio online Contributi ai musei per attività ordinariaRichiesta di liquidazione di contributi economiciCon questo modulo i musei possono richiedere la liquidazione del contributoModulo richiesta liquidazione contributoCriteri per l’incentivazione di musei e collezioni in Alto AdigeCriteri per l’incentivazione di musei e collezioni in Alto AdigeDelibera 6 febbraio 2018, n. 122
Linee guida etiche dell’ICOM per i museiStandard per i musei – Deutscher Museumsbund
A livello regionaleMusei provinciali altoatesini / www.provincia.bz.it/musei/azienda-musei-provinciali.aspRipartizione Provinciale Musei / www.provincia.bz.it/musei/default.aspGuida musei / www.provincia.bz.it/musei/temi/guida-musei.aspMusei in Alto Adige / www.musei-altoadige.it/it/default.aspOrganizzazioni museali internazionaliConsiglio internazionale dei musei / www.icom.museum.comRete delle organizzazioni museali europee / www.ne-mo.orgWorld Federation of Friends of Museums / www.museumsfriends.comIstituzioni museali di rilievoEuropean Museums’ Information Institute / www.emii.orgStudi e informazioni nell’ambito della trasmissione della cultura /www.kulturvermittlung-online.deNetwork for Museums and Museum Studies / www.h-net.org/~museum/index.html